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«I motivi per cui ho accettato â spiega â sono sostanzialmente due. Il primo è istintivo: da bambino sognavo di fare l'esploratore, leggendo i Diari di Darwin, L'Isola del tesoro e Robinson Crusoe. Appena mi hanno parlato del parco nazionale dell'Honduras, l'istinto del piccolo esploratore che è in me è tornato fuori in maniera prepotente. La seconda ragione è più razionale: dopo anni di polemiche contro i reality, tre persone che stimo molto, Simona Ventura, il direttore di Raidue Antonio Marano e il produttore Giorgio Gori mi hanno lanciato la sfida, chiedendomi di andare a scoprire che l'Isola è un reality vero, fatto in posti veri, capace di tirar fuori gli aspetti veri delle persone. E siccome sono una persona tosta nelle battaglie, ma pronta a mettere alla prova le sue idee, ho detto sì».
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Qualcuno, come l'Osservatorio per i diritti dei minori, ha già lanciato un altolà contro la partecipazione di Cecchi Paone al reality: «Posso rassicurarli: da parte mia non ci saranno parolacce, bestemmie o risse, per ovvie ragioni. Sono un professore universitario, un autore e conduttore di programmi di divulgazione scientifica e culturale, il direttore del canale Marcopolo di Sky e come tale vado lì. Il mix con gli altri naufraghi? Non mi sono mai ritirato in una torre d'avorio: nel mondo c'è di tutto, anche questa è la sfida».
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Articolo tratto da
"Il Corriere della Sera" (07/08/07)
"Il Corriere della Sera" (07/08/07)