Merito degli Sms. Durante la messa in onda televisiva del primo «High School Musical», in America si è registrato un picco nellâinvio dei messaggini. Erano i ragazzi che si avvertivano lâun lâaltro: «Gira canale, câè un film perfetto per noi». La replica del giorno dopo segnava uno share più alto, e il seguente ancora più alto.
Era nato il fenomeno «High School Musical». Ora arriva il sequel che, sempre negli Usa, ha già avuto un successo strepitoso (17 milioni di spettatori via cavo). Se il primo film tv era ambientato a scuola, ora Troy, Gabriella e tutti i loro amici sono alle prese con le vacanze estive. Ce lo racconta il capobanda, Zac Efron, il nuovo idolo dei (e soprattutto delle) teenager.
Zac, cosa succede in questo sequel?
«Troy, il mio personaggio, trova ai suoi amici un lavoro estivo in una tenuta superlussuosa. Quel che non sa è che appartiene a Sharpay, la sua arcirivale. Lei gli ha teso una trappola: vuole "rubare" Troy a Gabriella, la sua fidanzata...».
Questa volta lei non solo balla, ma canta in tutti i numeri musicali, mentre nel primo film era doppiato. Perché?
«Non lo so, il regista decide e io faccio il bravo soldato, eseguo gli ordini. Quel che so è che i numeri e le coreografie di questo film sono molto più complessi che nel precedente. Sul set la parola dâordine era: possiamo fare di più».
«High School Musical» è stato un successo oltre ogni aspettativa. Lei quando lo ha capito?
«Non me ne sono ancora reso conto del tutto! à stato graduale. Prima le telefonate, poi i ragazzi che ti fermano per strada. Ma la cosa folle è stato vedere nei negozi i pupazzi con la mia faccia. Non riuscivo a crederci. Naturalmente ne ho comprato uno e ora mi addormento con il mio piccolo Troy (ride)».
Come spiega, questo successo?
«HSM (lo definisce così, con le iniziali, come fanno i suoi fan, ndr) è pieno di speranza e tenerezza. à la scuola come vorremmo che fosse. Inoltre, credo che i ragazzi di oggi siano più maturi e vogliano essere trattati come adulti. HSM non è un âfilm da ragazziâ, ma un vero musical, con dei sedicenni per protagonisti».
Sullo schermo è evidente la sua intesa con Vanessa Hudgens, la coprotagonista. I fan vi chiamano addirittura con un solo nomignolo, âZanessaâ. Qual è il segreto?
«à fantastico stare accanto a Vanessa, perché lei porta brio e leggerezza in ogni cosa che fa. Tutto viene facile e non sembra neppure di lavorare...».
Non câè qualcosa di più? Tutti sostengono che siate una vera coppia, Vi hanno sorpreso mentre vi baciavate.
«Non siamo fidanzati, se lo volete sapere. Siamo solo grandi amici».
Se lo dice lei. Lo stesso, suppongo, con il resto del cast.
«Siamo come una famiglia. Altrimenti sarebbe dura stare insieme per anni e fare due film uno dopo lâaltro».
Col successo la sua vita è cambiata?
«Sì. Per prima cosa ho comprato una casa a Los Angeles. Sono solo due stanze, ma è tutta mia. Poi ho cominciato a viaggiare e a vedere il mondo. Adesso sono a Londra, poi verrò in Italia per presentare âGrasso è belloâ. Tutti posti che non so se avrei visto, altrimenti».
Cosa consiglierebbe a un ragazzo che voglia fare questo mestiere?
«Comincia adesso. Non essere schizzinoso, cerca tutte le occasioni per fare esperienza. Ed esci dalla tua âcomfort zoneâ. Ovvero, mettiti alla prova con qualcosa che magari ti spaventa un poâ, ma che è anche una sfida».
In tanti parlano di lei come del nuovo John Travolta...
«Wow. Solo il fatto di essere paragonato a lui è un onore. Ho avuto la fortuna di incontrarlo sul set del film âGrasso è belloâ e lì ho cercato di imparare tutto quello che potevo».
Le ha dato qualche consiglio?
«Sì. Un giorno eravamo in pausa e mi ha detto: âSai Zac, quando reciti non conta solo quello che sai fare. Conta anche quello che sei davvero. Cerca di essere una bella persona nella vita di tutti i giorni e sullo schermo si vedrà . Non chiedermi come succede, ma è cosìâ. Beh, penso che abbia ragione».
Armando Gallo
per "Tv Sorrisi & Canzoni"