News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Apcom

Questo è l'obiettivo che si propone il film 'Al di la' del lago', in onda mercoledì in prima serata su Canale 5. "Vogliamo porre la modernità a confronto con le sue origini - ha spiegato in conferenza stampa Giancarlo Scheri, Direttore Fiction Mediaset - il film è una sorta di favola disneyana, tra affetti e personaggi che ruotano attorno all'universo agreste. Si tratta di un esperimento di Canale 5: un progetto pilota per capire se la storia possa generare una serie televisiva. In questo il gradimento del pubblico sarà determinante".
Protagonisti di 'Al di la' del lago', diretti da Stefano Reali (che ha composto anche le musiche), sono Kaspar Capparoni, Gioia Spaziani, Roberto Farnesi, Anna Safroncik e il tredicenne Brando Pacitti. "Il film vuole provare a raccontare un bisogno inconfessato - ha spiegato Reali - ma non per questo meno necessario: ovvero recuperare la legittimità di ridare tempo a noi stessi. Il tempo del riposo, della riflessione e della rigenerazione. Per questo, anche nella messa in scena, non ci sono ritmi frenetici".
Il film, girato nei borghi del Lazio, tra Ponzano Romano, Bassano Romano, Campagnano, Sacrofano e il Lago del Turano, racconta la storia di Luca (Kaspar Capparoni) un veterinario originario di Poggio Sant'Angelo che alla vita rurale ha preferito l'America. Specializzato in veterinaria e con una compagna affascinante (Anna Safroncik), Luca è costretto a fare i conti con il suo passato dopo la morte di un suo caro amico (Roberto Farnesi).
Tornato nel borgo, Luca si accorge che il suo vecchio amore per Barbara (Gioia Spaziani) non è mai svanito del tutto e che la morte del suo amico potrebbe non essere accidentale. Per questo, Luca resta nella comunità e riscopre vecchi valori, aiutando il figlio di Barbara (Brando Pacitto) a superare il lutto e a curare il cavallo del ragazzo che, feritosi nell'incendio in cui ha perso la vita il padre, è dato da tutti per spacciato.
"Io vivo a Cerveteri - ha raccontato Capparoni - ho fatto una scelta ben precisa. Credo che le fiction e i film debbano dire che c'è un'altra possibilità alla vita che facciamo. Io ho appreso molto da questa esperienza. Le attese sul set, nel guardare la natura che ci circondava, ci hanno catapultato nella giusta atmosfera della vicenda". Una visione, quella di Capparoni, condivisa dal resto del cast e dal regista. "Io dalla città sono tornata a vivere nel centro storico di Frosinone, dove ho le mie origini - ha commentato Spaziani - fuori dai ritmi frenetici delle grandi metropoli, dove i sentimenti sono più umani. Io credo sia importante raccontare storie che facciano sognare".
Tra cavalli, conigli e paesaggi caratteristici il film mette in luce la semplicità di valori che spesso vengono dimenticati. "Quando mai i nostri figli hanno la possibilità di vedere una persona che si sposta da un posto all'altro con un cavallo?", si è chiesto il regista. "Io ho una figlia di 16 anni - è intervenuto Capparoni - e difficilmente riesco a portarla via dal Mc Donald's e dalle sue amichette che spesso non dicono molto. Io ricordo che da piccolo avrei trascorso ore ed ore in una stalla. La nostra società ci ha estirpato di qualcosa. Non ci sono solo Facebook e Myspace: i bambini e i giovani devo conoscere la natura".
E a dar ragione all'attore è il piccolo protagonista del film, tredicenne baby campione di surf. "I ragazzi di oggi sono legatissimi al computer - ha commentato Pacitto - forse i loro genitori dovrebbero fargli riscoprire la natura. Io guarderei questo film fino alla fine, ma so che molti della mia età preferiscono il 'Grande Fratello'". Un ruolo che nella vita non le assomiglia molto lo ha avuto Anna Safroncik. "La donna che interpreto non comprende il desiderio dei valori semplici - ha detto l'attrice - io rappresento chi spende la sua esistenza nell'attesa di qualcosa che in realtà è inutile e non vive fino in fondo la sua vita".
Piccola ma fondamentale è invece la parte di Roberto Farnesi. "E' stato bello girare, ma a volte duro - ha raccontato l'attore - la scena iniziale dell'incendio non è stata semplice: bestie di 400-500 chili ovviamente si spaventano col fuoco, non è semplice mantenere la calma".
Il film andrà in onda in concomitanza con la partita di Coppa Italia Juventus-Lazio. "Il nostro obiettivo è costruire un family - ha spiegato Scheri - un'alternativa reale al calcio. In diversi giorni della settimana vanno in onda partite: creare un'alternativa valida per noi è importante".