Una Raffaella Carrà più combattiva che mai si è concessa al settimanale “A” per un’intervista a tutto campo. La presentatrice, showgirl e cantante bolognese si è scagliata contro alcune trasmissioni che, a suo avviso, nascono da idee riciclate:
“Clerici e De Filippi? Ovviamente non ce l’ho con loro - ha affermato Raffaella -, ma i loro programmi sono ispirati a idee mie”.
L’ultima apparizione in tv della Carrà, pubblicità escluse, risale al maggio scorso, quando la regina del piccolo schermo nostrano ha condotto e commentato su Rai2 la finale dell’Eurovision Song Contest. In seguito però, tra Raffaella e l’azienda di viale Mazzini è sceso il gelo: “Mi hanno fatto delle proposte poco convincenti - ha affermato la raggiante 68enne, che si è poi espressa su un’eventuale privatizzazione della Rai -. Potrebbe essere un modo per avere finalmente qualcuno che prenda delle decisioni. Accade spesso che, dopo aver fatto delle proposte ad alcuni dirigenti, torno in viale Mazzini e ad aspettarmi trovo solo il cavallo di bronzo”.
I fan di Raffaella non devono comunque preoccuparsi. La cantante, tornata sotto i riflettori della musica la scorsa estate grazie alla rivisitazione di Bob Sinclar del suo successo “A far l’amore comincia tu”, è un pozzo pieno di idee: “Il mio futuro lavorativo? Ho un progetto che mi piace con Canale 5. Il programma si chiamerà ‘Mamma mia’, è su madri e figli”. E proprio su quest’ultimo argomento arriva l’ultimo affondo: “La legge sulla fecondazione assistita è sbagliata - ha concluso senza esitazioni la Carrà -. Lo Stato deve aiutare una donna che vuole un figlio, anche una donna sola. Invece, magari per fare piacere al Vaticano, preferisce ostacolarla”.