EngelAxil è un marchio spagnolo, praticamente sconosciuto qua in italia, ma che nel paese di origine ha "sfondato" con un decoderino molto in voga ed economico, il modello RS4800Y - uscito circa un anno fa, e che era il predecessore del decoder che andiamo oggi a testare.
In occasione del lancio del nuovo RS4800S, chiamato amichevolmente "mini", la Engel Axil ha deciso di commercializzare i suoi prodotti anche qua da noi.
Ma andiamo a testare per l'appunto il nuovo arrivato.
come si presenta la confezione
Secondo le specifiche, il RS4800S è un decoder DVB/S2 con cardreader conax integrato, capace di una uscita video a 1080i/p, 720p, 576i/p, con funzioni di PVR e di timeshift via memoria esterna USB, con capacità di player multimediale (video & audio), capace di utilizzare servizi internet come youtube, servizi meteo, etc. Inoltre -sempre tramite porta USB- è possibile sia l'aggiornamento firmware del dispositivo sia il backup e restore delle proprie liste canali.
la scatola aperta
Il decoder, una volta aperta la scatola, rivela le sue dimensioni veramente lillipuziane: nella scatola troviamo, oltre al decoder ben imballato nel cellophane, un telecomando, un paio di pile ministilo, un cavo scart con adattatore jack AV, un estensore di telecomando (dopo ne vedremo il perchè), un antennina wifi, un cavo HDMI di buona fattura (ottima cosa), l'alimentatore, il manuale ed un flyer pubblicitario.
il contenuto della confezione
La seconda cosa che salta all'occhio scartando il decoder è la forma inusuale. Siamo di fronte ad un oggettino che non è pensato per essere sovrapposto ai vari "box" che affollano le moderne postazioni di home cinema, quanto piuttosto di un piccolo oggetto, discreto, pensato addirittura per essere "appeso" direttamente dietro al TV.
il collocamento dietro al TV
Proprio perchè è stato pensato per un posizionamento non frontale rispetto all'utilizzatore, ecco spiegata la necessità dell'estensore di telecomando presente nella confezione: per un normale utilizzo del decoder è necessario collegarlo allo spinotto jack presente su uno dei lati dell'apparecchio.
un lato del decoder, è visibile la presa per l’estensore telecomando
Già, i lati... questo "scatoletto" è talmente piccolo che ha praticamente quasi tutti i lati occupati da prese o connettori. Nessun frontale, nessun display, nessun sensore IR è presente sull'involucro del dispositivo. Solo un led bicolore rosso/verde presente sia al di sopra dell'apparecchio, sia sull'estensore di telecomando, ne indica lo stato acceso o spento. Ma andiamo con ordine.
il lato opposto del decoder
Su un lato sono presenti -in sequenza: il connettore F di ingresso antenna, l'uscita HDMI, una presa ethernet, un attacco USB. Sul lato opposto troviamo: il connettore per l'alimentatore, un connettore dorato per l'antennina wifi, un ingresso jack per la seriale RS232, il connettore per l'estensore del telecomando.
sul lato corto sono presenti lo slot del cardreader ed il connettore AV analogico
Su un terzo lato troviamo il connettore AV out analogico a cui si può collegare l'adattatore jack/SCART fornito, e lo slot del cardreader.
Per quanto riguarda l'alimentazione, essa è fornita da un alimentatore esterno, in modo da non pesare sullo scatolino, nè da surriscaldarlo eccessivamente.
L'accensione
Dopo aver collegato alimentatore, cavo HDMI, presa d'antenna ed estensore di telecomando, possiamo fare il primo setup.
il decoder con i collegamenti
Ah, mi stavo dimenticando: ovviamente non è presente nessun tasto di accensione, con tutto ciò che comporta una tale scelta. In caso di blocco del decoder, è necessario scollegare e ricollegare l'alimentatore.
la prima accensione
L'esemplare in mio possesso è arrivato con una versione firmware marcata 19.1.1468, del 24 Luglio 2013. All'apparenza il menù di primo setup si presenta molto intuitivo, anche se non è presente nessun wizard. Vi sono cinque menù principali "Installation","Channel", "Multimedia", "Setup", "Others".
versione firmware
Con il menù di "setup" possiamo impostare le scelte più immediate di lingua, settaggi TV, tempo, etc. Ma il nocciolo del funzionamento del decoder sta ovviamente nel primo menù, "installation", con il quale andremo ad impostare il nostro impianto di antenna dopodichè potremo partire con la ricerca canali.
ricerca canali su Astra
Nel mio caso (un impianto motorizzato) ho scelto di comandare il motore via USALS: ho impostato le coordinate della mia città, ed ho fatto un primo scan su HotBird e poi su Astra.
La prima impressione -voglio essere estremamente sincero- non è stata delle migliori. La qualità video del decoder non è esattamente a livelli da primato, anzi. Ho provato qualche canale nazionale, e poi mi sono spostato sui canali tedeschi di Astra che rappresentano sempre un ottimo test per "misurare" ad occhio la qualità dell'uscita video di un decoder.
la barra info è ricca di informazioni
Purtroppo anche su questi canali ho avuto l'impressione di una immagine un poco opaca, non eccessivamente definita.
L'interazione col decoder è nella media: il cambio canali non è immediato, ma comunque accettabile (siamo più o meno nell'ordine di grandezza del secondo). Il telecomando appare un po' plasticoso e ..."sclickettante".
Firmware e patching
Il decoder è aggiornabile in tre modi: via OTA, via rete, o via USB.
menù di aggiornamento via network
Ed eccoci alla domanda che maggiormente interessa buona parte degli utenti più smaliziati/smanettoni: questo decoder è patchabile con firmware non ufficiali ?
La risposta è sì, e non poteva essere da meno. A dirla tutta il successo a suo modo clamoroso della precedente versione del RS4800 penso sia da attribuirsi proprio a questo.
Ho provato un paio di firmware, usciti a cavallo tra settembre e ottobre. Beh, ad esser sinceri il decoder si "rinnova" completamente. Oltre alle funzionalità più nascoste e..."oscure", anche il menù principale presenta un restyling con due pagine di opzioni, anzichè con le sole cinque scarne voci di menù iniziali. Devo dire che adesso è pure più gradevole.
Sintonia e ricerca canali: una sorpresa
Dopo il patching, e avendo visto quello di cui è capace, mi sono spinto un po' più a fondo su alcuni aspetti tipo sintonia e funzioni multimediali.
Nel menù di sintonia è presente la classica ricerca per transponder, la ricerca blindscan ed una (oscura per me, fino ad oggi) ricerca NIT.
Sono andato a documentarmi su wikipedia, ed ho scoperto che la ricerca NIT (Network Information Table) consiste sostanzialmente in un allineamento tra decoder e satellite riguardo il database dei transponder validi. In pratica il decoder "chiede" al satellite quali siano i transponder attualmente attivi, ed il satellite (semprechè esso implementi tale funzione) "risponde" fornendo tutta la lista dei TP aggiornata. Il decoder in questo modo risulterà sempre allineato senza la necessità di editare manualmente o tramite settings il database dei transponder.
Ho voluto fare una prova lanciando una ricerca NIT sul 10Est, ed in effetti il database è passato da 86 a 90 transponder memorizzati. La ricerca NIT -a differenza della normale ricerca canali- appare un po' lunga (sul 10E ci ha messo 7 minuti e mezzo) ma in effetti una operazione di questo tipo dovrebbe esser fatta raramente.
Sono poi passato a fare qualche semplice ricerca canali per transponder, ed i risultati sono stati di tutto rispetto: 3 minuti e 2 secondi per scansionare 102 transponder di Hotbird, 2 minuti e 47 per 86 transponder del 10E (si parla di 406 canali TV e 106 radio)... niente male, veramente.
Ma la vera sorpresa, clamorosa, è risultata essere il blindscan: sebbene non sia possibile limitare la ricerca per intervalli di symbolrate (opzione presente su alcuni modelli di decoder, tipo -per fare un esempio- i vecchi modelli di Clarketech), l'algoritmo di ricerca è incredibilmente efficiente, e può dare dei risultati sorprendenti.
Per fare qualche esempio, la scansione blindscan del 7 est ha richiesto solamente 2 minuti e 51 secondi, e per la scansione del 10E sono stati necessari 5 minuti e 10 secondi. Sul difficile 37.5W non avevo nessun puntamento memorizzato nei settings: ho messo le coordinate USALS ed ho lanciato un full blindscan: risultato, in 2 minuti e 14'' ha completato la ricerca trovando un solo feed, permettendomi così “alla cieca” anche di memorizzare la posizione del satellite.
La differenza tra i tempi sul 7E e sul 37.5W rispetto al 10E risiede nel grado di "affollamento" del satellite che andiamo a scansionare. Da quanto ho potuto vedere quando l'algoritmo "intercetta" un segnale su una certa frequenza, la scansione rallenta per individuare i corretti parametri di SymbolRate, FEC, e quant'altro. Quindi, più un satellite è popolato di feeds e transponder attivi, più una scansione blindscan risulterà lenta. Ma si parla comunque sempre di tempi accettabili, allineati a quelli di una normale ricerca per transponder. Questa mi pare una ottima notizia per gli appassionati di feed che non avranno più bisogno di attendere tempi biblici: se è stato acceso qualche nuovo segnale, con questo decoderino lo si potrà individuare in breve tempo.
PVR e funzioni multimedia
Collegando un dispositivo di memorizzazione USB è possibile utilizzare le funzioni PVR; è possibile registrare direttamente (premendo il tasto REC sul telecomando) oppure impostare degli eventi programmati.
La registrazione avviene in formato .TS riproducibile senza alcun problema anche da PC o da altri apparecchi multimediali che riconoscano tale formato. Nel nostro dispositivo esterno, troveremo tutte le registrazioni nella cartella MYRECORD, ordinate in altrettante sottocartelle (una per registrazione, con il nome della sottocartella presa dall'EPG del canale, più data e ora di inizio registrazione).
Le registrazioni dei canali criptati sono effettuate in chiaro, quindi nessun problema per le successive riproduzioni.
Vi è inoltre la possibilità di fare timeshift, ma va abilitato esplicitamente (così come la funzionalità di registrazione “al volo” con un singolo tasto) dal sottomenù “main settings” → USB → “Recorder settings”.
Per quanto riguarda la parte multimedia, per i video è possibile riprodurre i formati più comuni, anche ad alto bitrate, senza problemi particolari; inizialmente il player è settato per riprodurre in un quarto dello schermo (la porzione in alto a destra), scelta piuttosto singolare che può lasciare spiazzati, ma per riprodurre il video correttamente a tutto schermo è sufficiente premere il tasto rosso per le opzioni di visualizzazione e selezionare la modalità "centrato".
Ho provato qualche video in mio possesso, tra cui alcuni rip di BluRay, e devo dire di non aver riscontrato anomalie. Anche l'avanzamento veloce funziona correttamente, permettendo di selezionare sia in avanti che all'indietro varie velocità da x2 a x32.
Vi è poi il player fotografico: anche qua nessun problema a visualizzare le foto, sia come foto singole, sia come sequenza: è sufficiente navigare tra files e cartelle del nostro storage USB e dare il percorso di nostro interesse, per dare inizio allo slideshow.
Per terminare, abbiamo anche il player per riprodurre files audio. L’interfaccia a video del player si presenta un po’ scarna, ma tutto sommato quello che conta è che la riproduzione funzioni correttamente. Ho provato qualche MP3 in ordine sparso, e non ho riscontrato particolari problemi. Ho voluto testare anche il formato FLAC visto la diffusione sempre maggiore di tale standard -oltre alla innegabile qualità rispetto ad un formato compresso- ma purtroppo i files con tale estensione non vengono nemmeno visualizzati tra i files audio disponibili.
il player audio
Per quanto riguarda le funzionalità video aggiuntive c'è da accennare che il decoder ha la possibilità di visualizzare TV in streaming dai servizi Youtube, Youporn ed un generico servizio IPTV (che non ho provato perchè non avevo sottomano delle URL IPTV funzionanti da testare).
Mentre Youtube ha funzionato correttamente, sia la ricerca che la riproduzione dei filmati (anche con la possibilità di selezionare la risoluzione dei video multiformato), il servizio Youporn pare che non funzioni altrettanto bene.
Funzionalità avanzate
Per quanto riguarda l'utilizzo un po' più smaliziato del decoder è necessario collegarlo alla nostra rete casalinga. A questo scopo è possibile effettuare il collegamento sia via wifi, sia con ethernet cablato. Devo dire di aver riscontrato qualche problemino con il wifi, non so se imputabile alla rete wifi o se dipendente dal decoder; ho testato un collegamento su una wireless criptata in WEP con filtro sul mac-address, e non sono riuscito a connettermi in nessun modo. Tra l'altro non è chiarissimo quale sia il mac-address delle due schede di rete del decoder: entrando nel menù “network”, nelle opzioni manuali si vede un macaddress identico sia per la scheda wireless, che per quella cablata, e tra l'altro tale campo appare editabile (per chi è pratico di dispositivi di rete sa che teoricamente il macaddress dovrebbe essere univoco e assegnato all'atto della fabbricazione per ogni scheda di rete differente). Poi ho provato a connettermi con una più semplice rete wifi WAP Alice, e fornendo la password di encryption sono entrato regolarmente.
la scansione delle reti wireless
Devo dire che l'apparecchio, con l'antennina montata, è estremamente sensibile e rileva tutte le reti wifi presenti nelle vicinanze. In certi casi (incredibile ma vero) potrebbe essere opportuno usare l'apparecchio senza antenna, poichè è talmente sensibile che il proprio wifi casalingo si riesce comunque a ricevere con ottima potenza, mentre con l'antennina montata si rilevano tutte le reti wifi nelle vicinanze, che rappresentano comunque una fonte di disturbo.
Comunque sia, per evitare problemi il classico collegamento via cavo rappresenta sempre la scelta migliore. Nell'apposito menù del network è possibile verificare lo stato della connessione, ma anche durante la visione di un canale nella barra informazioni è possibile vedere due icone che rappresentano lo stato della rete (sia quella cablata che quella wireless).
Altro aspetto importante del decoder è la possibilità di salvare e restorare le proprie liste canali e la configurazione del decoder.
Per quanto riguarda le liste canali è possibile fare editing da telecomando, anche se la cosa risulta (ovviamente) difficoltosa; per il momento non è ancora presente nessun editor di canali, ma il nostro Cecèlife sta lavorando ad una versione del suo celeberrimo "editor studio", che speriamo possa vedere la luce al più presto.
Per quanto riguarda il caricamento dei dati sul ricevitore, è sufficiente mettere il file desiderato su una chiavetta USB, ed andare nel menù sulla voce "upgrade": viene chiesto di selezionare il file desiderato, e dando l'ok, la procedura di aggiornamento ha inizio. La procedura è la stessa, sia si tratti di una lista canali, sia di un nuovo firmware.
la fase di caricamento su decoder
I dispositivi USB riconosciuti devono avere una formattazione qualsiasi tra fat16/fat32 o NTFS. Non vengono riconosciuti i filesystem Linux (ext2/ext4).
Per la gestione del disco USB ci sono due menù: il primo, nella schermata principale, da dove è possibile sia vedere lo stato di occupazione del disco, sia formattare il dispositivo; l'altro menù USB invece si trova sotto i “main settings”, e contiene una sottovoce per accedere alle opzioni di registrazione, più un altra voce per rimuovere il dispositivo USB senza lasciare il disco in uno stato inconsistente.
A volte mi sono imbatttuto in un piccolo bug riguardo la rimozione USB: rimuovendo il disco quando si è ancora nel menù, si rischia di bloccare il decoder, con la necessità di riavviarlo.
Un altro dei limiti di questo decoder è che –purtroppo- non ha la possibilità di accedere a dischi o condivisioni di di rete. Secondo me al giorno d'oggi questa rappresenta una grossa mancanza, non tanto per fare PVR su device remoti quanto per l'accessibilità a contenuti multimediali, che tendono oggigiorno ad essere sempre più raggruppati su dispositivi di storage esterni come NAS.
Una considerazione sul cardreader integrato: le specifiche lo danno come abilitato al conax, ma davo quasi per scontato che con il patching si abilitasse la lettura delle altre codifiche, come avviene per altri modelli di decoder. Purtroppo dopo l'aggiornamento con un firmware patchato non sono riuscito a fargli leggere la mia carta TivuSat: dal menù CAS lo stato del cardreader rimaneva fisso su "initializing...".
A questo punto si è resa necessaria una ulteriore verifica fatta direttamente presso Engel Axil, che ha confermato questo limite degli attuali firmware: anche dopo il patching, il lettore card rimane abilitato al solo Conax.
Su questo punto il RS4800S - rispetto alla concorrenza - rimane decisamente indietro.
I menù segreti e l'interfaccia web
Come altri decoder (il capostipite a mia memoria è il vecchio 2100 Clarketech) anche qua con i firmware alternativi vi sono alcune combinazioni di tasti che fanno comparire dei menù normalmente oscurati, e se ne capisce il motivo.
Una ulteriore feature in tal senso è rappresentata dalla “interfaccia web”.
la schermata iniziale della interfaccia web
Collegando il decoder in rete è possibile accedere ad un interfaccia tramite il browser internet, digitando nella barra degli indirizzi l'URL http://(indirizzo-IP-del-decoder).
Dopo una pagina iniziale in cui si chiede di settare una password, si accede ad una lista editabile, facilmente comprensibile a chi mastica l'argomento e risparmiando la fatica di un eventuale inserimento dati da telecomando.
Direi di non aggiungere altro su questo punto.
“submit” per immettere i dati, “password” per cambiare la pwd dell'interfaccia.
Prezzo e considerazioni finali
Al momento di scrivere la recensione il prezzo per l'italia non è stato ancora ufficializzato: su alcuni store europei lo si può trovare a prezzi che vanno da 85 euro a poco meno di 110. In tempi di crisi come questi, avere un decoder economico (soprattutto nella fascia "psicologica" sotto ai 100 euro) è fondamentale, ma attualmente la competizione in questa fascia di prezzo è piuttosto agguerrita.
A chi può interessare un decoder di questo tipo, e perchè comprarlo ?
Allo stato attuale probabilmente l'utilizzo senza patching ha poco senso, e rappresenterebbe una limitazione. Le vere capacità del decoder si scoprono solo con l'installazione dei firmware alternativi. Sono peraltro rimasto sorpreso dalle prestazioni in blindscan, che -a un prezzo irrisorio- potrebbero farlo diventare un beniamino dei feedhunter. Queste due valutazioni di base (patching e blindscan) vengono elevate all'ennesima potenza se si è in possesso di un impianto motorizzato: utilizzarlo come zapper o come decoder conax sul solo Hotbird - o Hotbird/Astra- mi pare poco giustificato (parlo di firmware di base, voglio ribadirlo).
D’altro canto l'utilizzo basilare del decoder è semplice, non richiede conoscenze complesse (siamo distanti anni luce dai decoder linux), ma il prodotto come già ribadito non è esente da pecche.
Secondo me gli aspetti negativi sono fondamentalmente tre: (1) la qualità video che non è ai massimi livelli, (2) il non avere -allo stato attuale- un cardreader multicodifica (rendendolo di fatto inservibile per un utilizzo coi provider nazionali), e (3) la impossibilità di montare/visualizzare dischi di rete, che ne preclude l'utilizzo "intensivo" in ambito multimediale.
Volendo tirare le conclusioni, se verrà confermato un prezzo di acquisto aggressivo, e se verrà confermata una buona politica di supporto, sia in termini di tools, sia in termini di patching, allora sicuramente il RS4800S potrà ritagliarsi una sua fetta di mercato anche qua da noi.
Voglio ancora ribadire l’aspetto riguardante il supporto: è fondamentale che venga reso disponibile al più presto un editor di canali per una buona diffusione del decoder, ed in più auspico che possa vedere la luce il supporto multicodifica per il cardreader, magari nei prossimi firmware, senza il quale il decoder rischia di apparire “azzoppato” per il mercato nostrano.
ANDREMALES