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Foto - 9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-Sat

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-Sat

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Fonte: Digital-Sat (live)

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Digitale Terrestre

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-SatCi siamo! Per il quarto anno consecutivo anche quest'anno Digital-Sat è al Forum Europeo sulla Televisione Digitale: questa mattina gli occhi di tutti gli appassionati e degli addetti ai lavori saranno puntati su Lucca, dove al Teatro Del Giglio saranno dibattuti i temi caldi del momento, come ad esempio l'annullamento del beauty contest, la numerazione Lcn, l'ingresso di operatori esteri nel mercato italiano, la forza del satellite, l’interesse sempre più significativo per il 3D, le nuove soluzioni B2C nell’adozione del fenomeno del “Second Screen”, con eventi di primo piano come gli Europei di Calcio 2012 in Polonia ed Ucraina ed i Giochi Olimpici 2012, che si terranno a Londra.

SIMONE ROSSI INTERVISTA ANDREA MICHELOZZI

Di questo e di altro vi riporteremo noi su questa pagina, che sarà costantemente aggiornata a partire dalle 9.30-10.00, quando si entrerà nel vivo dei lavori. La diretta scritta sarà gestita da Simone Rossi e Giorgio Scorsone direttamente da Lucca.

Nell'attesa è possibile consultare il programma dell'evento riportato qui di seguito, nonché reperibile cliccando qui.

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-Sat

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-SatRicordiamo inoltre che quest'anno è possibile seguire la diretta con aggiornamenti flash anche su twitter, grazie all'hashtag #forumeuropeo. Sempre usando questo tag sarà possibile commentare e intervenire ponendo anche le proprie domande che saranno sottoposte alla platea.


9° FORUM DELLA TELEVISIONE DIGITALE - IN DIRETTA SU DIGITAL-SAT

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-SatOre 09.53 - Siamo quasi pronti al Teatro del Giglio di Lucca per iniziare.

Ore 09.55 - Andrea Michelozzi dà il benvenuto a tutti i convenuti, saluta Digital-Sat e l'interazione su twitter con l'hashtag #forumeuropeo e invita sul palco il neo sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini.

Ore 10.00 - Nella prima uscita pubblica del sindaco in occasione del Forum Europeo sulla Tv Digitale, Tambellini ringrazia tutti i presenti e si dice orgoglioso di ospitare un consesso su una tematica così importante e globale, come la tecnologia, sempre più indispensabile per tutti e anche per Lucca e il suo turismo.

Ore 10.03 - Tambellini continua invitando tutti a Lucca anche per le prossime edizioni e Michelozzi - dopo alcune battute su una minacciata dipartita verso Viareggio - si dichiara deciso a restare a Lucca, coinvolgendo tutta la cittadinanza in occasione della prossima decima edizione.

Ore 10.06 - Il sindaco si congeda tra gli applausi, accogliendo in toto l'invito di Michelozzi, mentre adesso si passa subito al primo panel, dal titolo "Digitale motore di sviluppo".

Ore 10.08 - Inizia a prendere la parola Enzo Argante (Nuvola Verde): «in un momento difficile per il mercato, il digitale è la migliore opportunità di crescita, di cambiamento». 

Ore 10.15 - Antonio Arcidiacono (Eutelsat) ci parla dei vantaggi del satellite, sul piano della televisione e non solo: in primis l'alta qualità di definizione (dall'HD al 3D all'UltraHD); interattività (l'iPad è ormai il miglior telecomando) e l'ampia scelta di contenuti tra tutta una serie di offerta, depalinsestualizzando il consumo televisivo.

Ore 10.20 - Argante racconta la differenza di ricezione della tecnologia da parte delle nuove generazioni, indicando quello come il mercato di riferimento delle attenzioni degli esperti.

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-SatOre 10.23 - Sabino Titomanlio (Toscana Spazio) annuncia l'apertura di due uffici di rappresentanza in Cina e Brasile.

Ore 10.25 - Argante parla di Nuvola Verde, progetto nato dal Ministero dell'Ambiente e Confindustria, ricordando anche l'Open Data e le start up (come quella che aiuta a smaltire le code) confidando sempre nei giovani.

Ore 10.30 - Secondo Arcidiacono la ricetta giusta è fatta di buona volontà e di costruire, per rilanciarci dopo gli errori del passato e della credenza, fasulla, che tutto andasse avanti da solo.

Ore 10.33 - L'assenza della banda larga non è un problema tecnica, secondo Arcidiacono (Eutelsat), mentre Argante aggiunge che è una volontà precisa della politica che ancora privilegiano le "grandi opere".

Ore 10.37 - Finito il primo panel, si apre il secondo sulla "3D Experience", che viene aperto con un video sulle prossime Olimpiadi di Londra e la relativa copertura sulla tv americana NBC.

Ore 10.41 - Prende la parola per primo l'ing. Roberto Dini (Sisvel) che inverte i ruoli e pone le domande a Michelozzi: «Useresti un pc o una tv di 20 anni fa?», risposta: «No». «Con il 3D però siamo fermi a una tecnologia di vent'anni fa».

Ore 10.43 - Si parla subito di questioni tecniche con il dibattito intorno al Tile Format, di cui ci eravamo occupati qualche giorno fa ospitando l'intervento dell'ing. Visintin.

Ore 10.47 - Gli ospiti internazionali Price e Tustain illustrano la situazione inglese, ricordando anche le evoluzioni degli standard di trasmissioni digitali. Dini riprende la parola elogiando il Tile Format, migliore rispetto al Side-by-Side e Top-Bottom che tagliano parte della schermata, lamentando anche un ritardo sulla retrocompatibilità.

Ore 10.51 - Sebastiano Trigila (HD Forum Italia) cerca di smorzare i toni, cercando di dare priorità allo sviluppo tout court del 3D in Italia, prima di parlare di standard, così come la retrocompatibilità, già presente in alcuni situazioni interne ad HD Forum Italia. Dini risponde che fortunatamente non siamo più nell'era degli standard opporti come VHS-Betacam, questi sono tutti "frame compatible".

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-SatOre 10.55 - Interviene Sergio Duretti (Csp): «Conta sempre di più la user experience, come guida per i produttori, e l'interazione con gli utenti, perché conta sempre di più fare e vedere insieme. In secondo luogo, è importante continuare a lavorare sulle tecnologia con grande esperienza e professionalità».

Ore 11.00 - David Price (Ericsson) ricorda l'esperienza cinese di CCTV nonché quella di BSkyB in Inghilterra, aggiungendo alla discussione l'importanza al contenuto e non solo alla tecnologia, come veicolo per la diffusione di questo tipo di tecnologie.

Ore 11.03 - Jonathan Tustain cita l'esperienza del film Prometheus in Inghilterra come operazione di marketing legata al 3D al cinema, sottolineando ancora la necessità di un modello di business che coinvolga anche i contenuti e non solo le tecnologie, che - come nel caso del 3D - dovrebbero essere liberate dagli occhiali, per fornire un'esperienza ancora più naturale.

Ore 11.06 - Sul palco anche Antonio Franco di Millecanali: «Manca ancora una strategia nella politica dei broadcaster, unica soluzione per le altre forme di intrattenimento che concorrono a conquistare il tempo degli utenti. L'appeal dei contenuti può rappresentare un veicolo strategico fondamentale per evitare la fuga degli spettatori».

Ore 11.09 - Dini sottolinea la differenza di impatto sul mercato tra il 3D del cinema (con occhialini passivi) e quello di casa (attivi) anche nella ricezione negli spettatori. Andiamo verso schermi di casa sempre più grandi, sempre verso il cinema, il trend sembra essere quello. Ma il problema dei contenuti resta e anche Sisvel, che Dini rappresenta, promuove una syndication che si scambiano contenuti per averli sempre freschi.

Ore 11.14 - Franco ricorda le innovazioni che porteranno presto gli schermi 3D senza occhiali, che potrebbero - una volta diffusi - rilanciare il mercato del 3D domestico, ancora arrancante per i vincoli tecnologici. «Manca solo un'azione politica e di lobbying per lanciare la produzione di contenuti». Trigila (HD Forum Italia) ricorda che già su smartphone e tablet l'autostereoscopia è già realtà. «Il 3D non è solo uno standard, ma anche una strategia di comunicazione, capace a trasmettere emozioni che il 2D non può offrire.»

Ore 11.20 - Duretti parla anche dell'esperienza di Orso Tv (http://www.orcosoana.tv/), web tv di una comunità montana piemontese, nata come esperimento di UGC dalla popolazione di quei territori. A luglio si inaugurerà la Casa Digitale di Ronco Canavese.

Ore 11.26 - Ultimi interventi per il panel sul 3D: Tustain parla ovviamente di Londra 2012 che Eurosport 3D diffonderà in tutta Europa in modalità gratuita. Ma anche il mercato pay è da tenere sotto osservazione perché la gente in Inghilterra si dimostra ben disposta a pagare per dei canali 3D di qualità. Franco insiste sulle televisioni locali: «hanno adesso l'occasione per rigenerarsi. Con il digitale è necessario reinventarsi per la loro sopravvivenza: non basta più il telegiornale, la rassegna, i vecchi film e le televendite. L'editore locale o è pronto a investire sui contenuti pregiati o è destinato a scomparire. E questo potrebbe portare all'ingresso di nuovi soggetti con nuove idee, per rigenerare il sistema.»

Ore 11.35 - Coffee break.


9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-Sat

Ore 12.04 - Siamo quasi pronti per riprendere.

Ore 12.10 - Dopo aver riportato alcune riflessioni generate in rete sui nostri canali 'social', il pubblico è ritornato in sala e il panel più "europeo" è pronto per cominciare.

Ore 12.13 - Presentati gli ospiti, si inizia da Annika Nyberg (Ebu): «L'Ebu è la più grande unione di broadcaster al mondo, che comprende anche televisioni dell'Africa Settentrionale e anche ad Est fino all'Azerbaijan, dove si è tenuto di recente l'Eurovision Song Contest, organizzato proprio dall'EBU. Andando al tema, la digitalizzazione è un processo inarrestabile e decisamente imprescindibile. Anche la radio dovrebbe digitalizzarsi, come ha già fatto la tv. Da tenere sotto attenzione anche le prossime frontiere interattive più evolute come ad esempio il second screen».

Ore 12.19 - Itzik Woda, che viene da Israele, parte illustrando la situazione nel suo paese d'origine, in cui sono presenti tre modelli di business: totalmente a pagamento, tv di stato con il canone (tassa) e le tv commerciali completamente coperti dalla pubblicità. Ma anche in Israele i problemi del mercato europeo sono presenti.

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-SatOre 12.23 - Con Marcel Avergues (Era) si parla di quelle emittenti che sono dedicate alle "televendite" non necessariamente in senso classico, come ad esempio in Italia QVC e HSE24. La "Electronic Retail Association" è capace di investire in tecnologia, non solo per il target più aggiornato, ma anche verso chi è più difficile da raggiungere. Avergues cita più volte l'esempio di QVC che si rivolge a tutti i pubblici 'scoprendo' insieme i prodotti.

Ore 12.28 - Sergi Alsina ci porta in Spagna dove l'attenzione maggiore è rivolta agli strumenti di Over The Top Television come soluzione ad un progressivo abbandono della televisione tradizionale.

Ore 12.32 - Annika Nyberg interviene sul tema indicando come la strada dovrebbe vedere procedere affiancate broadband e broadcast, non solo limitamente agli eventi live come Europei di calcio e Olimpiadi. Altra parola chiave è la condivisione di contenuti tra tutti gli associati, ricordando il caso delle immagini di NHK sullo tsunami in Asia, arrivate tempestivamente a tutta Europa grazie all'EBU.

Ore 12.34 - Si parla ora di 'social tv' con Itzik Woda che in Israele si sta sperimentando per la visione in mobile e l'interazione, a patto però che il mercato diventi presto un mercato di contenuti in senso proprio.

Ore 12.38 - Ultime battute anche per questo panel: Avergues ricorda il caso virtuoso della Corea del Sud come sviluppo di electronic retail, mentre Alsina precisa che le nuove tecnologie digitali saranno probabilmente sempre più appannaggio del pay. La situazione di RTVE che aveva rinunciato alla pubblicità potrebbe vedere il ripensamento del modello di business della tv pubblica spagnola. La Nyberg ricorda che la competizione sarà sempre più sui contenuti, specialmente quando si parla di tv pubbliche.

Ore 12.43 - Cambio di relatori e tutto pronto per il quarto e ultimo panel che si apre con un video messaggio: Gianni Pittella, Vice Presidente del Parlamento Europeo.

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-SatOre 12.45 - Parola ad Andrea Ambrogetti (DGTVi): «Chiudiamo il 4 luglio in Sicilia con lo switch off del Monte Cammarata (Pellegrino, ndr), avevamo iniziato a Cagliari chiudiamo a Palermo con un Giro d'Italia lungo anni. E' stata un'esperienza unica, otto anni molto complicati, nel 2003 i primi decoder digitali che costavano tantissimo. E' cambiato tutto: ha messo insieme imprese piccole e grandi e le autorità, che hanno fatto un lavoro egregio. Abbiamo cambiato radicalmente tutta la televisione in Italia, è cambiato il sistema. Guardarsi indietro fa capire com'è cambiato in modo impensabile questo settore. La tv digitale è il punto di partenza, si supererà il terrestre, le frequenze, per un'ulteriore trasformazione radicale».

Ore 12.49 - Parola alla Rai, rappresentata da Gianluca Stazio: «Gli Europei di calcio saranno veicolati in tv ma anche sulle connected tv e decoder DGTVi Bollino Gold. Per la prima volta la tv pubblica ha portato dei contenuti sulle tv connesse Samsung e Sony in modalità broadband. E poi c'è anche l'applicazione Rai Replay, già attiva da tempo, con una modalità semplice: canale, giorno, programma. Fino a quando i telecomandi non consentiranno una navigazione maneggevole, qui abbiamo cercato di ovviare alla cosa. E ancora da oggi è distribuita anche l'applicazione TgR con tutti i contenuti di tutte le regioni. Rispondendo alle provocazioni del web, non siamo ancora pronti per una tv 'all 3D'. Guardiamo di più al broadband con la possibilità, per gli Europei, di seguire in diretta la seconda partita in occasione delle ultime giornate dei gironi».

Ore 12.55 - Tocca a Class Editori: «Ci siamo aperti alla tv semigeneralista con Class Tv e non è facile conciliare tutte le nostre 'anime'. Abbiamo tre canali sul satellite (Class CNBC, Class Horse Tv e Class Moda) e uno sul digitale terrestre (Class Tv). Qui si gioca sui numeri, possibile solo facendo un buon canale, cercando di sviluppare nuovi accordi con le major, per importare qualcosa che non si è ancora visto o si è visto poco, o ancora lanciare serie per caratterizzarci maggiormente».

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-SatOre 12.57 - Giangiacomo Olivi (Atdi): «Raggruppiamo emittenti indipendenti che sono molto attente ai contenuti. Il tema della pubblicità è legato a quello della concorrenza: ci sono disparità di regole in Italia tra fruizione free e pay televisiva e questo pone in difficoltà gli operatori che stanno in mezzo, che dipendono solo in parte dagli abbonamenti. E avremo una sentenza della Corte di Giustizia perché la questione è sempre più complessa. In Atdi si parla anche di beauty contest e di LCN: noi avevamo appoggiato la soluzione dell'Agcom, ma l'importante è che ci sia una decisione veloce e certa. Non possiamo avere una situazione incerta»

Ore 13.03 - Digital-Sat chiede ai relatori notizie sulla nuova LCN 20 di Arturo, "ceduta" da Retecapri. Alla provocazione rispondono direttamente Costantino Federico di Retecapri e Francesco Canini di Sitcom, precisando che si è trattato di "cessione di ramo d'azienda" e non assolutamente di «vendita di multiplex né tantomeno di LCN». La questione però non è chiara e Ambrogetti dal palco invoca l'intervento dell'Agcom che chiuderà la conferenza.

Ore 13.07 - Pietro Guerrieri di SES guarda come esempio alla Germania, principale cliente di Astra, in cui si è resa l'Alta Definizione come standard trasmissivo, cosa che in Italia ancora non è avvenuta. Se la qualità può essere un veicolo per lanciare il mercato, nel nostro paese i driver forse andrebbero ridefiniti e non solo dai broadcaster.

Ore 13.10 - Roberto Farina di Eutelsat si dichiara da sempre interessato all'innovazione tecnologica: già oggi c'è un canale 3D commercializzato su Hotbird, mentre si guarda anche al 4K. Viene anche ricordato il successo di TivùSat che ha quasi raggiunto di recente la cifra di 1 milione e mezzo di tessere attive, servizio veicolato attraverso Eutelsat. E non va dimenticato il Ka Sat e il TooWay che portano banda larga anche a chi non è raggiunto.

9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-SatOre 13.14 - Stazio ricorda come sarà presto necessario rivedere i sistemi di rilevazione dell'audience, che tenga conto anche della fruizione broadband che è già arrivata sullo schermo di casa. L'altra grande sfida è la 'social tv' e la profilazione degli utenti, per permttere all'azienda di conoscere le persone che scelgono di seguire la propria tv.

Ore 13.15 - Andrea Mattei (Class) ritorna sulla LCN: «ci sono molte aziende che hanno fatto molte cose per ottenere un numero adeguato e questa instabilità può scombussolare il mercato. Ci sono delle regole che dovrebbero essere davvero 'regole'.»

Ore 13.17 - Il futuro di Atdi cercherà di ottenere un accesso adeguato alla raccolta pubblicitario a tutti gli associati. «Anche Atdi condivide con la Rai lo sguardo al futuro, ma è necessaria una maggiore tutela dei dati personali. Le prospettive di SES sono spingere sull'HD sulla base dell'esperienza maturata e della posizione orbitale a 19.2° Est. Sulla stessa linea anche Eutelsat che si dice intenzionata a rafforzare le partnership già attive, sviluppando sempre di più l'HD. Ma anche essere accanto al sistema Paese, per ovviare a problemi come il digital divide.»

Ore 13.21 - Andrea Ambrogetti annuncia lo scioglimento del DGTVi il prossimo 30 giugno, anche se "ci sarà un'altra cosa il prossimo anno. Mancano delle code al processo digitale: la liberazione dei canali 61-69, la LCN e le nuove frequenze da assegnare. Poi si aprirà una nuova fase: l'evoluzione della tv italiana, combinando anche la Rete. Tutti sanno che andremo a finire lì, ma nessuno sa come. Spero che questo si possa fare come azione di sistema, come abbiamo fatto con il digitale terrestre. Per un solo motivo: perché questo passaggio si inconterà con dei competitor mai affrontati (le aziende della rete e i costruttori di device), il rischio è che non perdano le singole aziende, ma tutto il mercato».

Ore 13.24 - La prossima edizione - annuncia Michelozzi - toglierà di mezzo la parola 'Televisione' trasformando il prossimo "Forum Europeo Digitale". Il panel termina e ora i saluti conclusivi.

O9° Forum Europeo sulla Televisione Digitale: rileggi la diretta scritta su Digital-Satre 13.27 - Vincenzo Lobianco (Agcom) ritorna sullo scambio di LCN che è prevista dal regolamento ma con dei paletti che vanno sempre confermati dall'Autorità. «L'Agcom si è presa carico di un compito gravoso come quello di fissare le regole per la numerazione automatica, ma importante per lo sviluppo del settore. Il Tar ha ultimamente supplito troppo spesso alle nostre decisioni, non so quante frequenze sono stati assegnati dalla giustizia amministrativa... Sui prossimi passi dell'Agcom, c'è l'attenzione al DVB-T2, perché lo sviluppo passa per il miglioramento dei contenuti e della qualità. Molto presto saprete quali sono le nostre intenzioni sul T2, su cui avvieremo un azione conoscitiva con tutti gli stakeholders. E poi favorire l'HD con l'MPEG-4 che ci auguriamo possa prendere sempre più piede anche in Italia. L'Agcom è sempre stata attenta al digitale terrestre a partire dal Libro Bianco, i primi in Europa a pianificare le frequenze in SFN. Ma forse non siamo in grado di venderle bene.»

Ore 13.37 - Alessandro Luciano, presidente della Fondazione Ugo Bordoni, conclude i lavori definendosi uno dei 'padri' del digitale terrestre in Italia. Fu Luciano uno dei redattori del Libro Bianco, cui seguì l'adattamento del sistema dopo la legge Gasparri che ha introdotto le figure di fornitori di contenuti e operatori di rete, concetti ancora poco chiari quasi dieci anni dopo dalla legge.

Ore 13.42 - «Come FUB - continua Luciano - abbiamo monitorato gli switch off nei 16 distretti in cui è stata divisa l'Italia e che si concluderanno entro fine luglio (e non necessariamente entro il 4 luglio come comunicato prima da Ambrogetti). Abbiamo dato una mano decisiva per la comunicazione del processo digitale. I temi caldi tra LCN e beaty contest scaldano la conclusione: Michelozzi avverte come la sentenza del consiglio di stato potrebbe avere effetti dannosi sull'intero mercato. Luciano ricorda anche l'asta LTE per la banda 800Mhz.»

Ore 13.48 - Ci si avvia verso la conclusione con un breve filmato di Antonio Tajani, commissario europeo, che saluta l'audience di Lucca.

Ore 13.51 - «Oggi abbiamo una penetrazione delle Over-The-Top, anche le emittenti televisivi devono andare sempre più sul 'Top'. C'è bisogno di banda sempre più larga. Gli operatori mobili giocheranno un ruolo sempre più grande», conclude Luciano.

Ore 13.53 - Dopo i ringraziamenti di rito, Pietro Guerreri saluta la platea offrendo il light lunch ai convenuti.

Si chiude così la nostra diretta scritta, ringraziando tutti coloro che ci hanno seguito in diretta e che sono intervenuti sul nostro Digital-Forum e sui nostri canali 'social'.

Diretta scritta da Lucca a cura di
Giorgio Scorsone
Simone Rossi

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