Mediaset Premium, multa dell'Antitrust per ritardi e difficoltà nel recesso
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Digital-Sat
Con la comunicazione all'interno del suo Bollettino settimanale, l'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (Antitrust) ha fatto sapere di aver comminato una multa di 200.000 euro a R.T.I. per delle problematiche segnalate da alcuni abbonati a Mediaset Premium che avevano richiesto la disdetta dal servizio Easy Pay.
Tra queste - citiamo - «molti consumatori hanno lamentato che il professionista (R.T.I., ndDS) avrebbe continuato a fatturare i corrispettivi previsti per la fruizione del servizio anche successivamente all’invio delle richieste di recesso dal contratto. Alcuni segnalanti, inoltre, hanno denunciato i presunti comportamenti ostruzionistici di RTI, che avrebbe ritardato l’esecuzione delle richieste di recesso, anche tramite l’applicazione di penali, in caso di mancato pagamento degli importi fatturati successivamente alle richieste medesime».
Al termine del procedimento, l'Autorità ha riscontrato «l’esistenza di una pratica di ampia portata, connotata da una complessiva inefficienza del sistema di gestione dei rapporti tra il professionista e la propria clientela, tale da pregiudicare sia un’efficace e tempestiva registrazione della volontà dei consumatori di recedere dal rapporto contrattuale, sia l’interruzione del processo di fatturazione successivamente alla richiesta di disattivazione del servizio, quantunque effettuata in conformità alla procedura appositamente predisposta da RTI».
«In base al complesso degli elementi acquisiti nel corso del procedimento - si legge ancora nel Bollettino -, la condotta posta in essere da RTI risulta integrare una fattispecie di pratica commerciale aggressiva in quanto idonea a condizionare indebitamente la libertà di scelta dei consumatori, ostacolandone il pieno ed effettivo esercizio del diritto a recedere dal rapporto contrattuale con il professionista e richiedendo loro il pagamento di corrispettivi per la fruizione di servizi non più richiesti». Per tali motivi l'Autorità ha deciso di comminare la multa pari a 200.000 euro.
Qui di seguito l'intero estratto dal Bollettino Agcm in formato PDF:
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