Serie B, Corioni vende i diritti PPV del Brescia a RTB International
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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Ormai è confusione totale sulla B in televisione. Mentre oggi si aspetta una risposta definitiva da La7 e Sportitalia sulla vendita collettiva (Sky s'è tirata fuori), ieri il Brescia ha rotto il fronte e si è accordato con Retebrescia per la trasmissione pay per view delle partite casalinghe.
L'ANNUNCIO DI CORIONI - Un'intesa ufficializzata ieri sera in una conferenza-stampa a Coccaglio. La società di via Bazoli ha raggiunto un accordo con l'emittente locale, che a sua volta si è accordata con Sky. Ogni gara sarà trasmessa dal canale 829 (Rtb International) e potrà essere acquistata al prezzo di 8 euro. Il debutto è auspicato già per Brescia-Pisa, ma Retebrescia deve prima risolvere un problema tecnico (vanno cambiati i codici di una parabola a Parigi). Se la questione non viene risolta in giornata, la prima è prevista per Brescia - Bologna (23 febbraio, ore 16).
LE RAGIONI DEL BRESCIA - «In assenza di un accordo collettivo, abbiamo ceduto i nostri diritti televisivi a Retebrescia fino al 30 giugno ? dice il presidente Gino Corioni ?. Il patto comprende i playoff, anche se ci auguriamo di non disputarli e di andare in A direttamente, e riguarda soltanto le partite da disputare allo stadio Rigamonti, per quanto speriamo che a questo punto anche altre società seguano il nostro esempio». E in effetti già l'altra settimana Corioni aveva inviato una lettera a Matarrese&c. ritirando la delega estiva alla vendita collettiva. Ma basta questo passo? In via Rosellini la pensano diversamente. A cominciare dal vice-presidente per la B Giorgio Lugaresi che ha gestito la questione con un ampio mandato delle 22 cadette.
ANCHE L'ASCOLI TRATTA - In questo clima d'incertezza anche l'Ascoli ha trattato ieri con Conto Tv, l'emittente satellitare che da settimane flirta con la B dopo il successo delle dirette in C1. E anche il Messina prende informazioni in vista di un via libera dalla Lega. E' questo il punto. Con la legge Melandri ormai in vigore propio la B volta le spalle alla filosofia dei diritti collettivi?
L'ANNUNCIO DI CORIONI - Un'intesa ufficializzata ieri sera in una conferenza-stampa a Coccaglio. La società di via Bazoli ha raggiunto un accordo con l'emittente locale, che a sua volta si è accordata con Sky. Ogni gara sarà trasmessa dal canale 829 (Rtb International) e potrà essere acquistata al prezzo di 8 euro. Il debutto è auspicato già per Brescia-Pisa, ma Retebrescia deve prima risolvere un problema tecnico (vanno cambiati i codici di una parabola a Parigi). Se la questione non viene risolta in giornata, la prima è prevista per Brescia - Bologna (23 febbraio, ore 16).
LE RAGIONI DEL BRESCIA - «In assenza di un accordo collettivo, abbiamo ceduto i nostri diritti televisivi a Retebrescia fino al 30 giugno ? dice il presidente Gino Corioni ?. Il patto comprende i playoff, anche se ci auguriamo di non disputarli e di andare in A direttamente, e riguarda soltanto le partite da disputare allo stadio Rigamonti, per quanto speriamo che a questo punto anche altre società seguano il nostro esempio». E in effetti già l'altra settimana Corioni aveva inviato una lettera a Matarrese&c. ritirando la delega estiva alla vendita collettiva. Ma basta questo passo? In via Rosellini la pensano diversamente. A cominciare dal vice-presidente per la B Giorgio Lugaresi che ha gestito la questione con un ampio mandato delle 22 cadette.
ANCHE L'ASCOLI TRATTA - In questo clima d'incertezza anche l'Ascoli ha trattato ieri con Conto Tv, l'emittente satellitare che da settimane flirta con la B dopo il successo delle dirette in C1. E anche il Messina prende informazioni in vista di un via libera dalla Lega. E' questo il punto. Con la legge Melandri ormai in vigore propio la B volta le spalle alla filosofia dei diritti collettivi?
Carlo Laudisa
per "La Gazzetta dello Sport"
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