La tv libera dai palinsesti: un sogno per alcuni, un'utopia per altri, una realtà già reale per molti. Del tema ci siamo occupati più e più volte, l'ultima in ordine di tempo qualche settimana fa quando ho scritto un post sul tema per il blog di Mr. Odo. Ieri sull'argomento è intervenuto anche Aldo Grasso sul Corriere della Sera, in conclusione del suo commento quotidiano: «Si stanno inoltre ampliando le forme di fruizione "on demand", che sia Mediaset Premium sia Sky stanno fortemente spingendo: tutte le settimane, ad esempio, un milione di abbonati Sky ricorre all' on-demand. Così cambia la tv, e le abitudini di visione».
La parola chiave è dunque "On Demand", in primis per la pay tv dei contenuti pregiati (film e serie su tutti), poi anche per la tv free, più focalizzata sugli eventi (basti pensare alla diffusione dei contenuti "snack" delle tre puntate fiume di "Quello che (non) ho"). Tutti i broadcaster sono già belli che attrezzati: la Rai ha il suo fiore all'occhiello in Rai.tv e Rai Replay, quest'ultimo sbarcato da poco anche sui decoder Mhp bollino gold; La7 è stata la prima a sperimentare un prodotto del genere con il suo La7.tv nato più di due anni fa (dicembre 2009) e la sua appendice La7 On Demand. Anche Mediaset si è lanciata nel settore con il portale Video Mediaset per i contenuti free e con Premium Play (ex Net Tv) per quelli a pagamento, recentemente accessibile anche da iPad.
Chi sembrava essere rimasto un po' al palo era Sky, che ha invece preferito finora concentrare gli sforzi sui sistemi di registrazione personalizzata: in questo caso è lei ad aver fatto da apripista con il decoder MySky (lanciato addirittura nel novembre 2005), seguito tre anni dopo dal MySky HD. La possibilità di registrare i contenuti programmandoli direttamente dal sito web - introdotta nel 2007 - è una delle cose più gradite agli abbonati. Ma la "tecnologia" di Sky ha visto poi anche il lancio della Digital Key, di Sky Selection On Demand e di Sky Go, l'ultimo "nato" in casa Sky.
Entro poche settimane però vedrà la luce un nuovo servizio destinato a far breccia nel cuore dell'utenza più esigente: arriva infatti Sky On Demand, chiamato ad ampliare - grazie alla rete internet - il catalogo già disponibile in modalità 'Push Vod'. Si tratta di un servizio "progressive download", diverso, ad esempio, dallo streaming di Premium Play: il contenuto - anche in Alta Definizione -, una volta selezionato dall'utente, viene scaricato sull'hard disk del MySkyHD e, non appena risulta disponibile una percentuale considerata accettabile, è possibile iniziare a visualizzarlo lasciando che il download proceda in background. Il servizio di "Selection On Demand", dove saranno presenti contenuti HD, sarà invece incluso nella nuova interfaccia all'interno della sezione Scelti per Te.
Già da qualche settimana un discreto numero di abbonati sta testando il servizio in anteprima, con l'incarico di rilevare bug e suggerire miglioramenti. Per seguire lo sviluppo dei test è possibile consultare l'apposita discussione sul nostro Digital-Forum, luogo deputato al confronto dei feedback dei beta tester. Uno di questi - l'utente ALE[X] - ha pubblicato un video su Youtube mostrando come è possibile navigare all'interno del nuovo menu. Eccolo qui di seguito:
Il nuovo "Sky On Demand" partirà ufficialmente il prossimo 1° luglio per una vasta fascia di clienti più longevi, mentre sarà a disposizione di tutti gli abbonati da novembre. Ulteriori informazioni saranno diffuse a partire dal 1° giugno sul sito dedicato www.sky.it/ondemand, da dove sarà possibile aderire al servizio.
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"