Vasco, la depressione e la droga: polemiche per l'intervista al Tg1
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Aduc / Ansa
L'intervista a Vasco Rossi mandata in onda lunedì sera dal Tg1 non è piaciuta al capo Dipartimento Antidroga, Giovanni Serpelloni che si dice «preoccupato» per la scelta fatta dalla rete di «trasmettere un'intervista chiaramente patologica addirittura durante il Tg1».
«Non credo che la Tv di Stato abbia reso un servizio pubblico - aggiunge -. Quale messaggio abbiamo trasmesso ai ragazzini di 14-15 anni sulle scelta di vita da prendere e sull'uso di droga? Tutti i nostri figli comportandosi come lui torneranno 'sani e salvi', diventeranno famosi e ammirati come lui? Non credo proprio che la TV di stato in questo frangente abbia reso un servizio pubblico. Sicuramente pero' avra' contribuito ad aumentare le vendite discografiche e spero solo quelle».
Il Capo del Dpa ha notato in Vasco «profonda sofferenza e grave difficoltà» nello sguardo del rocker durante l'intervista. Inoltre «la confusione di sentimenti, idee e dichiarazioni slogan hanno fatto capire molto chiaramente come le cosiddette 'pericolose abitudini' possano portare a conseguenze tristemente evidenti agli occhi di tutti». Per Serpelloni «più che della nostra esaltazione molti artisti hanno bisogno della nostra vera e umana compassione, di cure specialistiche e volte di protezione anche da loro stessi: di tutto quello che è necessario dare a un malato di depressione e di dipendenza da sostanze, se vi fosse, in un contesto privato e non di gossip».
GIOVANARDI - «Può darsi che la redazione del TG1 faccia riferimento a qualcosa di diverso da quanto andato in onda nel TG1 delle 20.00 di lunedì sera quando Vasco Rossi rispondeva alle domande del giornalista Mollica. Contro la droga non è stata spesa nessuna parola mentre si è ripetuto da parte di Vasco Rossi 'abbiamo frequentato delle pericolose abitudini ma siamo ritornati sani e salvi senza complicazioni'». A sostenerlo è Carlo Giovanardi, sottosegretario con delega alle politiche antidroga.
«Ha perfettamente ragione – aggiunge il sottosegretario – il direttore del Dipartimento politiche antidroga dott. Giovanni Serpelloni, che per ragioni professionali conosce bene le tragiche vicende di decine di migliaia di giovani che negli ultimi venti anni hanno avuto queste 'pericolose abitudini' che li hanno portati alla morte o a rovinarsi la vita a definire fuori luogo quell'intervista al TG1 delle 20.00».
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dell'intervista del passaggio incriminato
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