«Il pubblico europeo è stato rovinato dalla cattiva televisione, ora sarà difficile riportarlo al cinema. Non solo in Italia dove la situazione è nota, ma anche in Francia e Inghilterra».
Lo dice il regista inglese Mike Figgis, che da dieci anni si dedica al cinema sperimentale, aprendo la XVIesima edizione di Capri, Hollywood nel ruolo di chairman e dove presenterà il 31 dicembre il suo ultimo lavoro autoprodotto 'Suspension of Disbelief'.
«In America la situazione è diversa - spiega Figgis autore di successi hollywodiani come 'Affari sporchi' e 'Via da Las Vegas' (due candidature agli Oscar come regista e sceneggiatore e statuetta per il protagonista Nicolas Cage) - e questo grazie alla tv via cavo che è di grande qualità e coinvolge gli i migliori autori. A Hollywood gli studios si stanno rinnovando e sono ottimista per il futuro».
Figgis crede che la crisi economica possa essere una opportunità, «basti pensare ai film della grande depressione, a Ginger Rogers e Fred Astaire. Dobbiamo capire però che la gente ha bisogno di intrattenimento e non solo di rimuginare sui suoi problemi».