«La vita di ognuno di noi può diventare avvincente se viene raccontata nel modo giusto, ma quest'uomo ha vissuto una storia davvero unica»: Dominic Cooper (Captain America, Un ragionevole dubbio) parla cosi' del «privilegio» di interpretare Ian Fleming, lo scrittore inglese che ha creato il personaggio di 007, protagonista della miniserie in quattro puntate al via il 2 settembre in prima tv assoluta su Sky Atlantic HD.
Diretta da Mat Whitecross e prodotta da Bbc America e Sky Atlantic UK, Fleming - Essere James Bond racconta vita e avventure dell'autore che, tra gadget e armi nascoste, una discesa estrema sugli sci e un'uscita subacquea in mari da sogno, visse egli stesso una storia in perfetto stile Bond. Alle spalle una famiglia prestigiosa ma difficile, archiviata una fallimentare carriera come agente bancario, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale Fleming si arruola nella marina britannica, dove finalmente trova il suo posto nel mondo. Specializzatosi nel controspionaggio, in breve tempo si vede affidati importanti incarichi che andranno poi ad alimentare il suo immaginario di scrittore, contribuendo alla creazione dell'agente segreto piu' famoso del mondo.
Intelligente, ironico, brillante, appassionato cultore dell'universo femminile, Fleming ha tanti aspetti in comune con la sua creatura: un elemento che emerge con forza dalla miniserie da cui, sottolinea ancora Cooper, viene fuori un personaggio «appena piu' 'oscuro' di Bond. La differenza fondamentale e' che il nostro uomo e' imperfetto e sbaglia». La miniserie e' tratta dalla biografia firmata da John Pearson, che ha conosciuto personalmente Fleming, lavorando con lui al Sunday Times, e ha intervistato molte persone vicine allo scrittore, compresa la moglie Ann e l'ammiraglio John Godfrey, suo capo nell'intelligence.
«Lavorare con Ian -e' stata un'esperienza straordinaria. Aveva una personalita' molto complessa. C'erano intere aree della sua vita di cui non sapevo nulla. Abbiamo trascorso molto tempo insieme prima che io scoprissi che aveva un figlio. Non parlavamo della famiglia e certamente non parlava della moglie. Solo dopo la sua morte, quando mi e' stata affidata la sua biografia, mi sono introdotto nel suo mondo, ho parlato con le persone che lo conoscevano e ho scoperto che era un personaggio molto piu' interessante di quello che avevo conosciuto io». sottolinea Pearson
Oltre a raccontare le gesta dell'autore di 007, la serie ne ricostruisce anche l'aspetto piu' intimo, psicologico. Tra le protagoniste femminili, Ann, futura moglie di Fleming (interpretata da Lara Pulver), con la quale avra' un rapporto tanto complicato da avere spesso un ruolo centrale nella storia, e Muriel (interpretata da Annabelle Wallis), la prima incarnazione della Bond Girl. Sullo sfondo, il lusso dell'alta societa' londinese anni '40 e gli intrighi dietro le linee nemiche nella lotta contro i nazifascisti.
