E' dura la presa di posizione del presidente del comitato olimpico italiano, Gianni Petrucci, nei confronti della Rai: durante l'intervento che ha aperto la riunione del Consiglio nazionale, il presidente è stato chiaro.
"Vorrei tornare sull'argomento sempre più spesso ricorrente in questi ultimi tempi: l'assenza del servizio pubblico televisivo in occasione di eventi sportivi di alto livello".
Petrucci ha fatto riferimento ai mondiali dilettanti di pugilato (argomento con cui ha inaugurato la riunione facendo i complimenti al presidente della Federazione Falcinelli per i due Ori, l'Argento e il Bronzo conquistati dai pugili azzurri) che sono stati trasmessi su RaiSat il giorno successivo alla conclusione delle gare.
Altro neo nella recente programmazione televisiva la mancata trasmissione della prima prova della Coppa del mondo di Sci che ha visto la vittoria dell'azzurra Denis Karbon nel gigante.
Petrucci ha annunciato di aver inviato una lettera ieri con cui chiede "un incontro al direttore generale della Rai, Claudio Cappon, e al direttore di Raisport Massimo De Luca, affinché le manifestazioni sportive di alto livello vengano sempre trasmesse in chiaro su canali terrestri. E' evidente che, ove ciò non avvenisse o non fosse ritenuto possibile, il nostro rapporto con la Rai dovrà essere riconsiderato, anche per quanto riguarda i giochi olimpici".
Al termine dell'intervento del presidente, l'avvocato Durante a nome degli atleti ha detto che gli sportivi potrebbero rifiutarsi di fare le interviste se non cambierà la situazione in merito alla copertura televisiva delle manifestazioni.